Ancora una volta la Città di Tempio ha il piacere di ospitare, grazie alla fattiva e competente organizzazione dell’Accademia Tradizioni Popolari, una manifestazione forse unica nel suo genere e che nonostante i 21 anni trascorsi risulta essere di grande attualità e di vivo interesse dal punto di vista culturale e spettacolare. Per questi motivi, interpretando i sentimenti di tutti i nostri concittadini, porgo anche a nome dell’Amministrazione Comunale il più cordiale benvenuto ai gruppi ospiti e a tutti coloro che avranno occasione di assistere a questo evento che rappresenta in modo veramente encomiabile le culture e le tradizioni popolari delle diverse parti del mondo riuscendo a far emergere con la comunicatività del canto, della danza e della musica quei valori di solidarietà e amicizia che affratellano tutti i popoli.
ANTONELLO PINTUS
Sindaco di Tempio
Salutiamo con viva simpatia tutti gli ospiti del 21° Incontro Internazionale del Folklore con l’auspicio che il loro soggiorno a “l’empio sarà sempre accolto e vissuto all’insegna dell’ospitalità e amicizia. Apprezziamo ancora una volta il grande sforzo organizzativo dell’Accademia delle Tradizioni Popolari Città di Tempio che con questo incontro non solo contribuisce ad arricchire il panorama delle manifestazioni dell’estate Tempiese, ma fa sì che la Città ed il territorio possano godere di uno spettacolo di alto valore artistico e culturale, riunendo gruppi provenienti da tutto il mondo e accumunandoli fra loro nel nome del folklore e delle tradizioni popolari più autentiche.
GIANNI ADDIS
Assessore allo Sport Spettacolo – Commercio Industrie – Artigianato
È giunto l’appuntamento con il folklore, con quello internazionale. Siamo al 21° anno e la cosa non può che farci onore. Non sarà un avvenimento qualunque e non sarà una qualsiasi festa. Al di là dell’impegno degli organizzatori, la cui lunga e provata esperienza assicura ogni anno la buona riuscita della manifestazione, appare giusto soffermarsi sul significato e sul contributo che essa offre per la crescita della nostra gente e dei popoli che ci visitano; non solo per la crescita, ma anche per il divertimento e l’affermazione dell’amicizia. Siamo in presenza di un avvenimento culturale che si sposa con i costumi, le tradizioni, le danze e le musiche. Musiche e colori internazionali, i colori del mondo, quelli che non spesso ci è concesso di udire o di vedere. Per questa ragione ci sentiamo palpitare dentro un’ anima immensa che splende di simpatia, di affetto, di pace; quella pace che la manifestazione aiuta ad attuare facendo propri l’allegria ed il dolore, la nostalgia e l’amore, i problemi e i crucci, l’essenza della vita e della morte che ogni gruppo si porta appresso dalla terra d’origine per rappresentarli in piazza Gallura e per trasfigurarli in ideali che scongiurano le guerre, vincono le forze del male e superano le debolezze dell’uomo. Dove per alcune sere le stelle diventano testimoni di una unione solidale e reale, non virtuale, tra gli uomini, di buona volontà. E’ per questa ragione che a partire dal 19 luglio timpiesi e jenti di dugna paesi saranno coinvolti in una atmosfera lieta e festosa. Quella gioia visibile ed esplosiva che attraversa il mondo, compressa in qualche palloncino che di tanto in tanto sfugge ai bambini, a quei bambini che oggi, più che mai hanno bisogno della fiducia e della amicizia degli adulti. Questi significati, immensi nel nostro petto e trasparenti nello Spettacolo, sono il biglietto d’invito per tutti e per quanti hanno a cuore la vita ed il successo dell’incontro internazionale, figlio della nostra città che lo ha generato e ben conserva-to e lo presenta oggi all’intera Gallura accompagnato dalla nostra bandiera. Ma il nostro pensiero è rivolto anche al turista, sia egli cittadino d’Europa o del mondo: possa egli amare la nostra terra anche per queste cose, semplici e sincere, genuine nell’apparenza e nella sostanza, cose nelle quali in tanti abbiamo creduto e crediamo ancora. La nostra città di pietra, come viene definita dai più, ha anche un cuore, che vuole molto bene alla sua creatura, a questa sana e onesta manifestazione alla quale auguriamo eterna vita con il contributo delle nostre e delle future generazioni.
TINO DECANDIA
Collaboratore del Gruppo
GIOVEDI 19 LUGLIO
ore 18,30 Parco delle Rimembranze: Partenza della sfilata per le vie del centro storico con esibizione dei gruppi di: ARGENTINA (Cruz del Sur di Caseros), FILIPPINE (Sining Kumintang Batangas di Bauan), OSSEZIA DEL NORD (Gruppo Folclorico Gorets), SLOVENIA (Gruppo Pastircek di Kranj), e GRUPPO FOLK “CITTÀ DI TEMPIO”.
ore 19,00 Piazza Gallura: Incontro con le Autorità Comunali Cerimonia aperta al pubblico. Seguirà un rinfresco con degustazione di dolci e vini tipici.
ore 20,00 Conclusione della sfilata e breve esibizione alla Fonte Nuova.
VENERDI 20 LUGLIO
ore 21.30 Piazza Gallura: 1.a Serata di Presentazione con le Accademie di: ARGENTINA, OSSEZIA DEL NORD e SARDEGNA con: Gruppo di Irgoli e Bambini del Gruppo Folk “Città di Tempio”. Ospite della serata: TURCHIA con il Gruppo “Istanbul Folklor Dernegi” di Istanbul
SABATO 21 LUGLIO
ore 21.30 Piazza Gallura: 2.a Serata di presentazione con le Accademie di: FILIPPINE, SLOVENIA e SARDEGNA con: Coro Lachesos di Mores e Gruppo Folk “Città di Tempio”. Ospite della serata: RUSSIA con il Gruppo Tchayka di Yaroslavl
DOMENICA 22 LUGLIO
ore 12,00 Cattedrale di San Pietro: Santa Messa celebrata da S.E. Mons. Paolo Atzei Vescovo di Tempio Ampurias e con la partecipazione di tutti i Gruppi in costume. Il Coro Nuraghe Majori di Tempio eseguirà i canti liturgici
LUNEDI 23 LUGLIO
ore 21,30 Piazza Gallura: 8° Folkgiovani “Tomasina Mannoni” Serata di Folklore per bambini e giovani con: “Associazione Folklorica” Gruppo Folk Città di Sennori, Gruppo folk “Giovanni Tolu” di Florinas e Gruppo Folk Città di Tempio. Ospite della serata: SLOVENIA con il Gruppo Pastircek di Kranj
MERCOLEDI 25 LUGLIO
ore 21,30 Piazza Gallura: Gran Galà di chiusura con le Accademie di: ARGENTINA, FILIPPINE, OSSEZIA DEL NORD, SLOVENIA e SARDE-GNA con: Gruppo Folk Ortachis di Bolotana e Gruppo Folk Città di Tempio. Ospite della serata: INDIA con Setu Group di Amed Abad
Il gruppo è composto da venti bambi-ni dai cinque ai dodici anni. I piccoli ballerini eseguono le danze tradizionali del paese (ballu tundu; ballu a passu; su dillu; la seria; la danza; e il ballo della sposa) vengono accompagnati da un suonatore di chitarra, un suonatore di organetto ed una voce solista, indossano il costume tradizionale di Florinas che risale alla seconda metà dell’Ottocento.
L’Associazione Folclorica Città di Sennori nasce come gruppo di ballo tradizionale circa dieci anni fa. Da tre anni è attivo il gruppo di ballo per bambini nato con lo scopo di dare nuova linfa per le future speranze del ballo tradizionale sardo ed è attualmente composto da 8 coppie di bambini di età’ che va dai 7 ai 13 anni.
Il gruppo viene fondato nel 1989 nella cittadina di Conesa e sotto l’attenta direzione di Gustavo Cesar Pavia, professore di Danza Nazionale Folklorica, raggiunge ben presto livelli artistici sorprendenti. Il repertorio del gruppo è vasto e multiforme, infatti abbraccia danze, canti e costumi di ben cinque regioni argentine: Santiagheno, Littoral, Pampeano, Norteno e Sureno. I ballerini eseguono anche il celebre Tango Argentino.
Da Bauan arrivano i ballerini del Gruppo Sining Kumintang ng Batangas che presentano i balli e i canti più significativi delle diverse regioni geografiche del loro paese. Certamente gli spagnoli quando giunsero nel 16° secolo influenzarono lo stile di vita delle Filippine. Molti filippini si convertirono al Cattolicesimo Romano e si adattarono a molte idee culturali europee. L’influenza spagnola ci fu maggiormente nelle basse terre e nelle zone costiere ed ebbe un grande effetto nella musica, balli e modi ci vestire.
SETU, il cui significato è “ponte”, cerca di fornire un collegamento tra il ricco patrimonio culturale del luogo e il popolo. Guida lo spettatore verso una fantasia di colori, ritmi, musiche e danze che sono il cuore delle danze folcloriche dell’India.
Il gruppo Setu esegue danze folk e tribali provenienti dai diversi stati dell’India, con la convinzione che si debba mantenere l’autenticità dello stile, dei costumi e della musica. Setu, si è esibito in spettacoli sia nella terra di origine che all’estero. Il gruppo è stato, infatti, molto acclamato in numerosi festival di fama internazionale.
Ma dove si trova questo stato? E’ situato nel centro del Caucaso, dove l’Europa confina con 1Asia e viene chiamata anche Alania. Il gruppo Gorets rappresenta il gruppo leader dell’Ossezia del Nord. Nelle musiche, in ogni danza, in ogni movenza, nei canti, nei costumi multicolori, si avrà modo di riconoscere le origini e l’amore di un popolo per la propria terra, con i rituali, le situazioni di vita e le sofferenze che furono dei padri. Nel programma del “Gorets” ci sono gli antichi rituali, i canti eroici e di guerra, ma anche composizioni dedicate alla famiglia
Il gruppo Tchayka è uno dei più antichi gruppi folklorici della Russia. L’anno scorso ha celebrato il suo settantesimo anniversario. Il gruppo comprende più di 30 persone, studenti, operai, impiegati. Il repertorio del gruppo è basato sulle danze popolari russe. Presentano le danze in cerchio, piccole scene di giochi come – Oukhajery, Trepak e danze di altre repubbliche russe. Le danze sono accompagnate dalla musica dei tipici strumenti russi: balalaica, domra, fisarmonica e strumenti a percussione. Il costume è utilizzo non solo per coprire il corpo ma anche come mezzo d’espressione.
Il gruppo è stato fondato a Istanbul grazie al lavoro paziente di Cihangir Gozukizil. Il gruppo ha voluto chiamarsi Istanbul per propagandare la magnificenza e la bellezza della città ricca di storia, di bellezze naturali conosciute in tutto il mondo. Attualmente è composto da studenti e appassionati di tradizioni popolari. Attualmente l’associazione conta più di 120 membri tra adulti e bambini. Ha presentato il puro folklore della Turchia in ogni parte del mondo tra cui Olanda, Italia, Ungheria, Portogallo, Stati Uniti.
Il gruppo folk “ORTACHIS” di Bolotana (Nuoro) si è costituito circa venti anni fa per divulgare e salvaguardare la preziosa eredità del patrimonio culturale e tradizionale del paese di Bolotana. Il costume indossato è quello che porta-vano quotidianamente massaie, contadini e pastori bolotanesi.
Il coro è nato nel 1977, dopo un periodo di inattività è stato ricostituito nel 1993 da un gruppo di cultori di tradizioni popolari e di canto corale. Il gruppo, che è formato attualmente da 25 elementi, è presieduto da Ludovico Chessa ed è diretto dal Maestro Vincenzo Areddu.
Proveniente da Irgoli paese della bassa Baronia in provincia di Nuoro, il gruppo “Cambales” è composto dagli stessi elementi che fanno parte del “Gruppo folk tradizioni popolari” di Irgoli. Ideato e diretto da Totore Chessa.
Il coro tempiese nasce nel 1996. L’insieme delle armonie, intrecci sonori e i virtuosismi delle cinque voci caratteristiche che lo compongono, ne fanno l’espressione tipica dell’antico canto gallurese a Tasja.