Ormai da quindici anni il Gruppo Folk “Città di Tempio” ci arricchisce culturalmente, dandoci la possibilità dí conoscere direttamente, qui a casa nostra, nella nostra città, tradizioni, usi e costumi di popoli lontani, remoti nello spazio e nel tempo. Cultura attraverso sensazioni ed emozioni indelebili. Andando sul filo. della memoria, a ritroso fino ai primi incontri, ricordo quando i danzatori del Porto Rico, in un turbinio chi, ritmi, movenze e colori, intonarono il loro inno nazionale, sapendo. che tra gli spettatori vi erano numerosi loro compatrioti, militari di stanza nelle basi N.A.T.O. della Maddalena e del Limbara: la commozione raggiunse livelli incredibili tra lacrime, sventolio di bandierine e applausi scroscianti. Ricordo quando la prima Accademia messicana ci portò l’eleganza delle danze latino-americane accompagnate dalle dolci note di Cielito Lindo. L’anno successivo divennero nostri amici i danzatori della Turchia: davvero ci portavano in un mondo dal fascino misterioso con le loro danze a volte leggiadre e a volte marziali. Alcuni danzatori sembravano i modelli viventi dei bronzi di Riace, proprio in quei giorni portati all’ammirazione stupita del mondo culturale. Al terzo anno l’incontro folk ebbe una interruzione tragica, di sbigottimento e di dolore, per il rogo dí Curragghja, dove la danza devastante delle fiamme volle rapirci otto nostri cari fratelli… L’anno successivo si riprese, e, come vedete si continua spaziando da un continente all’altro della nostra Terra, dai danzatori dell’Argentina che emulano il volo del condor, a quelli della Russia che tra cori e piroette fanno danzare un “gallo” incredibilmente ruspante. E così via, sempre sul filo dei ricordi, che diventano famigliari e personali, per poter dire ai giovani animatori del gruppo il mio ringraziamento più sentito e l’invito a continuare ad arricchirci e a portare il nome e la fama della nostra dolce e bella Tempio ín ogni angolo del mondo. A loro, ripeto, un grazie. Alla cara Isa Bionda un grazie e un saluto affettuoso.
TONINO DIBELTULU
Sindaco di Tempio
Un antico proverbio dice: Semina un pensiero, raccogli un’azione; semina un’azione, raccogli un’abitudine, semina un’abitudine, raccogli un carattere; semina un carattere; raccogli un destino. Quando 16 anni fa coltivammo l’idea di un Festival Internazionale, non mancò chi sorrise ironicamente e chi invece bonariamente, eppure quel pensiero divenne azione e quell’azione davvero un’abitudine, un’abitudine che è già un carattere distintivo della nostra Associazione e crediamo di Tempio tutta. Certo gli inizi non furono facili e tutt’ora non mancano le difficoltà per realizzare questo Incontro Internazionale del Folklore, ma la volontà è sempre molto forte. In un mondo dove sembra che crollino tutti i valori e ci sia sempre meno tempo da dedicare agli altri, mi piace sottolineare quest’Incontro tra popoli all’insegna della fratellanza e della pace, sotto la medesima bandiera delle tradizioni. Davvero il folklore può essere una forza cementante, un mezzo che può portare all’unione, alla condivisione, abbattendo barriere, pregiudizi, intolleranze di ogni tipo. D’altronde si illude chi pensa di poter andare avanti guardando solo al futuro, se non si arricchisce di quello che è stato il suo passato, la sua storia; sarebbe come pensare di costruire la propria casa senza delle buone fondamenta.
LORENZO ADDIS
Presidente Gruppo Folk Citta di Tempio
Rinnovo con vero piacere e sincera gratitudine ogni buon augurio anche per la XV Rassegna Internazionale del Folklore. In una cultura pur tesa a rendere il mondo “villaggio globale, esiste l’evidente e talvolta subdola controtendenza di ridurre il mondo al “nostro villaggio”. Ogni iniziativa, finalizzata a rendere visibile e credibile la vocazione dei popoli ad affratellarsi, riscuote, perciò, il plauso e l’apprezzamento di chi si svolge da altra angolazione, ma in una dimensione convergente, lo stesso compito. Sono convinto che all’origine di ogni nobile ideale c’è l’ispirazione e la mano dello Spirito di Dio che orienta tutto il bene comune, perché concorra a edificare la famiglia umana, a rendere più forte la sua originaria vocazione e generoso l’impegno di dare dignità ad ogni uomo e ad ogni sua espressione. Il folklore, sintesi mirabile di storia e cultura reinterpretate in forme artistiche spettacolari alta-mente godibili, molto può concorrere non solo ad abbattere barriere e steccati di ogni genere, ma soprattutto a rendere immediato il rapporto tra popoli e ricchezza comune la loro cultura. Tempio può andare fiera di indicare orizzonti più vasti e di offrire una concreta esperienza di mondialità. Grazie, appunto, alla Rassegna e ai suoi benemeriti organizzatori.
PAOLO ATZEI
Vescovo di Tempio-Ampurias
Come ogni anno, a fine luglio, ci ritroviamo a respirare quella magica atmosfera che emana l’Incontro Internazionale del Folklore. Atmosfera che io conosco bene, avendo collaborato, in questi ultimi anni, con questi meravigliosi amici dell’Accademia Tradizioni Popolari “Gruppo Folk Città di Tempio”. Essere giunti alla 15 ° edizione è per Tempio e per chi lo organizza un traguardo prestigioso che nessuno può contestare. Incontro del Folklore significa incontro e scambio di culture, tradizioni e costumi diversi e in un mondo in cui le guerre etniche, di religione divampano in varie parti della terra, il Festiva! Folkloristico offre una splendida occasione per una conoscenza migliore e per l’affermarsi di grandi ideali della solidarietà, dell’amicizia e della pace fra í popoli. Al Gruppo Folk rivolgo un affettuoso ringraziamento e ai Gruppi ospiti, presenti alla manifesta-zione, un saluto cordiale ed una buona permanenza nella nostra città.
GIOVANNI GIORDO
Assessore al Turismo del Comune di Tempio
Il Festival del Folklore si è affermato quale appuntamento ormai tradizionale nell’estate tempiese. Ho il piacere di porgere il saluto a quanti partecipano a questa iniziativa che ci affascina ed emo-ziona, che ci trasporta in mondi e culture lontani, facendoci scoprire quanto simili e affini possono essere nei riti, nelle musiche, nei balli, nelle tradizioni. Siamo grati al “Gruppo Folk Città di Tempio” per l’impegno profuso per diversi anni nell’organizzazione di questa manifestazione quale attività legata alla trasmissione di valori e di cultura. Il confronto e la relazione fra etnie, che la manifestazione realizza, concorrono a sviluppare quella pratica della tolleranza e del rispetto di tutto ciò che i popoli diversi da noi esprimono, a sviluppare la coscienza che questa “diversità” è un mondo da scoprire, apprezzare, valorizzare, nella prospettiva del superamento di ogni e qualsiasi discriminazione. Per questa rassegna esprimo l’augurio più vivo che anche questa edizione dell’incontro sia ricca di colori, suoni e allegria che conserveremo nei nostri animi e valorizzeremo nel tempo in un progetto di fratellanza, pace, uguaglianza di diritti umani.
MARIA CHIARA DEMURO
Assessore P.I. e Cultura
VENERDI 21 LUGLIO
ore 18,30 – Sfilata per le vie del centro storico con esibizione dei gruppi della BURIAZIA, ITALIA, POLONIA, SPAGNA, UDMURTIA, THURPOS di Orotelli, “TAMBURINI e TROMBETTIERI Pro Loco “di Oristano e GRUPPO FOLK “CITTA’ DI TEMPIO”.
ore 19,00 – Casa Comunale: Incontro con le Autorità cittadine.
ore 20,00 – Conclusione della sfilata e breve esibizione alla Fonte Nuova.
SABATO 22 LUGLIO
ore 16,30 – Stazione Sperimentale del Sughero – Sala Convegni: 1° INCONTRO A CONFRONTO Sardegna- Corsica.
ore 21.30 Piazza Gallura. Serata di apertura con le Accademie di: BURIAZIA, CORSICA, ITALIA, POLONIA, SPAGNA, UDMURTIA e SARDEGNA con il Gruppo Folklorico “Città di Quarto” di Quartu Sant’Elena, Coro “Gavino Gabriel” e Gruppo Folk “Città di Tempio”.
DOMENICA 23 LUGLIO
ore 12,00 – Cattedrale di San Pietro: Santa Messa celebrata da S.E. Paolo Atzei, Vescovo di Tempio con la partecipazione di tutti i Gruppi in costume.
ore 21,30 – Piazza Gallina: concerto con le accademie: “Aikai Group” (UDMURTIA), Gruppo Folklorico “Città di Fondi” (ITALIA).
LUNEDI 24 LUGLIO
ore 21,30 – Piazza Gallura: 2° FOLK GIOVANI “TOMASINA MANNONI” Serata di Folklore per bambini e giovani con: “Lubuski zespol piesni i tanca” di Zielona Gota (POLONIA), “Associazione S. Raffaele” di Villasimius, Gruppo Folk Pro Loco di Sennori, Piccoli Tenores “Sa mama ‘e su nie” di Illorai, Emanuela Puggioni e i Bambini del Gruppo Folk “Città di Tempio” di Tempio Pausania.
MARTEDI 25 LUGLIO
ore 21,30 – Piazza Gallura: Concerto con le accademie di: ‘totos” di Hulan-Ude (BURIAZIA), Asociacion Cultural Abul -Beka di Ronda (SPAGNA), Gruppo “Ilinden” di Bitola (MACEDONIA) e Gruppo Folk “Amistade” di Ortueri (SARDEGNA). SMERALDINA – Tempio
MERCOLEDI 26 LUGLIO
ore 21,30 – Piazza Gallura: Gran Gala di chiusura con le Accademie di: BURIAZIA, ITALIA, POLONIA, SPAGNA, UDMURTIA e SARDEGNA e con il Gruppo Folk “Città di Tempio”.
Sabato 22 luglio ore 16,30 Sala Convegni – Stazione Sperimentale del Sughero
Gli Incontri Internazionali del Folklore di Tempio Pausania si arricchiscono con il 1° Incontro a Confronto. Manifestazione che metterà a confronto le tradizioni popolari della Sardegna con un’altra isola del Mediterraneo. In questa prima edizione è nato spontaneo, quasi un fatto naturale, incontrarsi e confrontarsi con l’isola che ci è più vicina non solo geo-graficamente ma soprattutto per la forza, la tenacia e la passione nel mantenere vive le tra-dizioni popolari: la Corsica. Ospiti di questa prima edizione saranno per la Corsica il Gruppo “Caramusa” di Aiaccio e per la Sardegna il Coro Gavino Gabriel di Tempio che ha collaborato per la realizzazione di questa manifestazione e al quale va il nostro ringraziamento.
CORSICA “CARAMUSA“
È uno dei più validi gruppi tradizionali corsi. I suoi componenti sono impegnati nella ricerca sulla musica tradizionale, su antichi strumenti e sul canto mono-dico e polivocale corso. Dal 1985 hanno pubblicato 5 nastri, 2 CD e 1 libro sonoro. Hanno fatto conoscere le tradizioni corse in Germania, Svizzera, Italia, Belgio, Spagna ecc. Allestiscono anche mostre, pubblicano libri e sono compartecipi di produzioni video. Hanno partecipato a diversi seminari e conferenze internazionali sulla musica popolare.
SARDEGNA “CORO G. GABRIEL“
Il “Coro G. Gabriel” è il naturale innesto di voci giovani su vecchi schemi di canto tempiese. Nasce infatti nei primi anni ’70 col nome “Coro Città di Tempio” già operante negli anni [50. Nel 1981 assume il nome attuale in onore di Cavino Gabriel, studioso e profondo conoscitore della cultura popolare sarda. Caratteristica del Coro è “la Tasgia”, o polifonia sarda che si compone di cinque voci: Tonica (grossu o bassu), Quinta (contra), Ottava (boci o tinori), Decima (trippi) e Quindicesima (falsittu).
Serata di Folklore per bambini e giovani con: “Lubuski zespol piesni i tanca” di Zielona Gota (POLONIA), “Associazione S. Raffaele” di Villasimius, Gruppo Folk Pro Loco di Sennori, Piccoli Tenores “Sa mama ‘e su nie” di Illorai, Emanuela Puggioni e i Bambini del Gruppo Folk “Città di Tempio” di Tempio Pausania.
Il gruppo “Lubuski Zespol Piesni i Tanca” è stato fondato 42 anni fa. Attualmente è formato da circa 130 elementi suddivisi in tre distinti gruppi: adulti, ragazzi e bambini. Il gruppo dei più giovani che è ospite al 15° Incontro Internazionale del Folklore di Tempio Pausania è composto da bambini e ragazzi dai 9 ai 14 anni che hanno già una esperienza di gruppo di oltre cinque anni. Vi faranno conoscere danze, canti e giochi tipici di tutte le parti della Polonia soprattutto della regione di Lublino come “Konopki” o di Cracovia come “La danze sul nostro cortile” o ” le canzoni popolari” della regione Slask. Il nostro gruppo promuove e organizza il Festival del Folklore di Zielona Gora, e con cadenza biennale ospita bambini e ragazzi di tutto il mondo per il Festival Internazionale dei Bambini, uno dei più importanti in campo mondiale.
Il gruppo è stato fondato tre anni fà, da allora si è esibito in tutte le piazze dell’isola. Esegue balli tradizionali del nord Sardegna dal tipico passo cadenzato e l’età dei ballerini è compresa tra i 5 e i 12 anni.
Fondato nel 1989 è composto da bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 e i 16 anni. Si esibisce nelle più importanti manifestazioni isolane; da ricordare anche il gemellaggio con il gruppo di Sermoneta in provincia di Latina.
Kud “Ilinden” è originario di Bitola ed è una delle più antiche e rinomate associazioni, nel suo genere, in Macedonia. È stato fondato nel 1955. Compito fondamentale e scopo del nostro gruppo è studiare, apprendere e presentare il ricco tesoro del folklore macedone. Dalla sua fondazione ad oggi, l’associazione, con il suo programma, ha partecipato a diversi festival internazionali in Francia, Germania, Norvegia, Danimarca, Bulgaria, Turchia, Svezia, Australia, Belgio, Olanda e in tutte le repubbliche iugoslave.
Il gruppo fu creato nel 1950 sotto l’egida della Delegazione Femminile di Ronda. Dopo un primo periodo caratterizzato da tantissime difficoltà si comincia a lavorare con più serenità per salvare dall’oblio le antiche tradizioni dei nostri antenati. Le domande per partecipare ai corsi di danza aumentano in continuazione tanto da spingere i responsabili a dare un nuovo assetto organizzativo e strutturale al gruppo: nasce infatti nel 1981 l’Associazione “ABUL-BEKA”. Con la nuova ristrutturazione si crea una Scuola di Danza che accoglie attualmente più di 700 allievi; si insegna non solamente il flamenco ma anche il Ballo Classico spagnolo. Il Gruppo “Coros y Danzas de Ronda” dell’Associazione Culturale Folklorica Abul-Beka, ha partecipato regolarmente a tutti i Festival e a tutte le manifestazioni Folkloristiche organizzate in Spagna. Ha rappresentato il nostro paese in Marocco, Francia, Italia, Iugoslavia, Germania, Messico, Porto Rico, Portogallo, Cile, Giappone, Egitto, Cecoslovacchia, Polonia, Tunisia, Iraq.
I villaggi di questa rigogliosa regione sono generalmente situati nelle vicinanze di grandi sorgenti ed erano famosi anche oltre i confini nazionali per le loro bellissime canzoni e per le loro danze. Il cambiamento delle stagioni e il susseguirsi delle generazioni, il rinnovamento di generazioni e l’eterno rinfresco della natura stimolano le speranze della gente; loro sono le sorgenti che alimentano la poesia, il folklore e l’arte. Aikai è una sorgente che risveglia la natura. Aikai Udmurt è il nome che è stato dato al Teatro della canzone folk nel 1990, anno della sua fondazione. Il suo scopo è stato quello di riportare alla luce la cultura e soprattutto le canzoni folk che erano state dimenticate.
Il Gruppo Folklorico “Città di Fondi”, costituito nel 1969, ha lo scopo di far conoscer le tradizioni popolari della nostra terra. Il folklore proposto dal nostro gruppo è tipico della nostra zona, ma a causa della particolare posizione geografica, risente dell’influenza delle vicine regioni laziale e campana. Infatti, i balli tipici sono costituiti per la maggior parte da “saltarelli e tarantelle”. I canti e le danze ricordano i momenti più belli della vita campestre come la raccolta del grano o la pigiatura dell’uva e momenti della vita familiare come la scelta della sposa”. In tutti questi anni ci siamo impegnati a portare in Italia e all’estero la cultura folklorica fondana. Abbiamo partecipato ad importanti Festival e Rassegne Folkloristiche in Francia, Spagna, Russia, Ungheria, Germania e alle più importanti manifestazioni in Italia.
Il Gruppo è tra i principali protagonisti della Sartiglia, la Famosa Giostra equestre che si corre ogni anno in occasione del carnevale oristanese. I variopinti costumi risalgono al sedicesimo secolo.
I Thurpos (gli orbi) rappresentano una delle maschere più importanti della tradizione contadina. È la totale identificazione dell’uomo contadino con il bue: assieme patiscono le stesse sofferenze e le stesse tragedie. Simbolicamente rappresenta la lotta del contadino-bue contro gli elementi della natura al fine di ottenere un buon raccolto.
Il gruppo denominato “Amistade” (da Amicizia) venne costituito nel 1982.Tra le varie manifestazioni a cui ha partecipato è da ricordare l’esibizione effettuata nel dicembre 1993 a Domenica in su RAI 1 con i balli tipici del Mandrolisai.
Fondato nel 1928 ha elaborato uno spettacolo che riprende la tradizione dei canti e balli di Quartu e quelli più significativi della Sardegna. Inoltre, ha rielaborato alcune tradizioni diffuse in ambito regionale in cui la danza ha una importanza primaria. È uno dei più importanti gruppi sardi che ha fatto conoscere le proprie tradizioni in tutto il mondo.