BENVENUTI A TEMPIO PAUSANIA

Tempio si eleva a 570 metri sul livello del mare. Ad est è dominata dal monte Limbara (1362 metri).

Occupa l’area in cui sorgeva la romana Gemellas, il cui nome deriverebbe da una coppia di legioni che risiedeva nella zona o perché vi sorgeva il tempio dedicato ai gemelli Castore e Polluce. Il nome Tempio trarrebbe origine dall’antico Templum, il centro religioso e poi amministrativo. Di Tempio si fà menzione per la prima volta nella carta di donazione che Benedetto operaio fece nel 1173 a Santa Maria di Pisa. Nei primi secoli della dominazione Aragonese nella Sardegna, Tempio era una villa di scarsa importanza.

Nel 1358 era feudo di Guglielmo di Podio e sede vescovile nei mesi in cui il Vescovo doveva risiedere in Gallura. Nel 1553 si sviluppò in seguito alla decadenza di Civitas (l’attuale Olbia), dalla quale ereditò, con la popolazione fuggiasca, anche le funzioni amministrative e raggiunse il primato demografico della Gallura per il clima fresco e salubre, l’abbondanza delle acque fra le quali primeggia quella di Rinaggiu (consigliata per chi soffre di calcoli renali) e per la lontananza dal mare.

Nel XVIII secolo fu incorporata nel marchesato di Gallura, di proprietà di Rodriguez Fernandes. Carlo Alberto, con diploma reale del 10 settembre 1836, elevò il comune a grado di Città, segno di importanza civile e religiosa. Con bolla del 10 agosto 1839 il Papa Gregorio XVI eresse in Cattedrale la Chiesa di San Pietro e al posto della soppressa diocesi di Civitas, fu eretta quella di Ampurias e Tempio. Con decreto del 12 ago-sto 1848 Tempio fu creata capoluogo di Provincia, dipendente da Sassari.

Il comune di Tempio era, fino a pochi anni fa,uno dei più vasti d’ Italia: aveva una superficie di 60.000 ettari. È sede Vescovile, di Tribunale, di Pretura, sede degli Uffici Finanziari, della Stazione Sperimentale del Sughero, delle Carceri, Ispettorato della Forestale, Commissariato della Polizia di Stato, Comando della Compagnia dei Carabinieri, Comando della Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, delle scuole: Liceo Classico, Liceo Scientifico, Istituto Tecnico per Geometri e Ragionieri, Istituto Tecnico Industriale, Liceo Artistico, scuola professionale ENAP. Da visitare: la Cattedrale di San Pietro che probabilmente fu ristrutturata una prima volta nel 1600 e quindi nel 1839, su una costruzione risalente al 1200, mentre il campanile, già evidente nel 1400 venne sopraelevato nel 1822. Da notare come la facciata più decorata della Cattedrale sia il lato destro e non la parte frontale.

All’interno meritano una particolare attenzione gli altari lignei del ‘700 decorati in oro zecchino e il coro dietro l’altare maggiore. Sulla piazza si affaccia pure l’Oratorio del Rosario (restaurato nel 1984) risalente al ‘300, probabilmente costruito su un edificio tardo romanico e caratterizzato dal miscuglio di stili utilizzati nella sua costruzione e dall’altare ligneo sito nel suo interno e la chiesa di Santa Croce che risale al 1300. All’interno della città esistono poi altri luoghi degni di essere visitati, tra questi ricordiamo:

Chiesa di San Francesco d’Assisi: faceva parte del convento dei Frati Francescani Minori Osservanti e risale al XVI sec.

Chiesa di Sant’Antonio di Padova: piccola chiesa risalente al sec. XVII.

Chiesa del Purgatorio: costruita alla fine del XVI sec.

Chiesa del Pilar: risalente al periodo della dominazione spagnola.

Chiesa dell’Immacolata Concezione: costruita nel secolo scorso.

Chiesa di San Giuseppe edificata nel dopoguerra in granito.

Casa di Nino di Gallura: si trova nella caratteristica Via Nino di Gallura. Secondo la tradizione dove va essere la corte del Giudice Ugolino Visconti, il Nino di Gallura immortalato da Dante nella Divina Commedia.

Casa di Giuseppe Garibaldi: una tipica costruzione tempiese che ha ospitato per una notte Giuseppe Garibaldi, il celebre “eroe dei due mondi”.

Nuraghe Majori: una preziosa costruzione che merita davvero una visita accurata.

Fonti di Rinaggiu: una fonte immersa nel verde, da cui sgorga un’acqua indicata per chi soffre di calcolosi renale.

TEMPIO: LA CITTÀ E I DINTORNI

Tempio è situata sull’estremità sud-occidentale del vasto altipiano che si distende ai piedi del Monte Limbara. Cresciuta su un dosso granitico, esposta a tutti i venti, soprattutto al dominante maestrale, era rinomata fin dall’antichità per la salubrità del suo clima e per la bontà delle sue acque.

Pur avendo probabilmente origini romane, la prima citazione storica sicura che attesti l’esistenza di un centro abitato denominato Tempio, risale al XII secolo. Pestilenze e carestie spopolarono lungo i secoli le altre parti della Gallura soprattutto rivierasca, i cui abitanti sopravvissuti ripararono nelle “ville” dell’altipiano. Tempio crebbe così progressivamente fino ad essere dal XVI Secolo fino a pochi decenni fa, il centro più popoloso e il punto di riferimento culturale della Gallura.

Nel secondo dopoguerra, la città ha avuto un notevole sviluppo edilizio; quartieri e ville sono sorti attorno al primitivo centro storico decuplicando la superficie occupata. La città oggi si presenta con numerosi segni dei “lavori in corso”; segni che, se qualche volta disturbano il senso estetico dell’occhio, sono dimostrazione di attivismo e di progresso civico. Il centro storico sviluppatosi attorno all’imponente Cattedrale di San Pietro (il primitivo impianto può farsi risalire al XIII secolo) offre ancor oggi al visitatore l’aspetto più caratteristico della città: palazzi in conci di granito a vista, le finestre e gli stipiti delle porte incorniciati di calce, le viuzze strette e contorte nelle quali è facile perdere l’orientamento.

Da vedere il piazzale della Cattedrale, la Piazza Gallura, Via Roma, Piazza Italia, Corso Matteotti e la zona del mercato. Allontanandoci dal centro potremmo visitare la suggestiva passeggiata della Fonte Nuova con l’adiacente pineta S. Lorenzo, vero polmone verde della città. Nella parte alta troveremo la Fonte Diuretica di Rinaggjiu circondata da lussureggiante vegetazione.

I dintorni di Tempio sono meravigliosi. Basta uscire dalla città servendosi di una delle tante stradine campestri, per trovarci immersi in folti boschi di sughere che circondano i numerosi stazzi ancora abitati. I vigneti, che producono i pregiati vini di Gallura (vermentino e moscato) disegnano forme geometriche in mezzo all’irregolarità dei boschi e della macchia mediterranea. Bella la passeggiata ai Monti di San Giorgio immediatamente a sud della città; vi si gode uno splendido panorama sia verso i monti e le valli che vanno verso il fiume Coghinas sia su tutto l’altipiano tempiese.

Se ci spostiamo di qualche chilometro dalla città in direzione est e sud-est troveremo la zona più interessante dal punto di vista ambientalistico: il. Monte Limbara. La sua altezza, 1362 m., potrebbe far pensare, se fossimo nella penisola, ad uno dei tanti collinoni appenninici.

Al contrario il Limbara si presenta con l’aspetto di una montagna vera e propria con dirupi, pareti di granito, picchi e creste non sempre facili da raggiungere. Una strada asfaltata permette comodamente di arrivare in automobile alla cima; se vogliamo però scoprire gli angoli più interessanti e suggestivi della montagna, occorre seguire una delle tante stradine di penetrazione aperte dall’Ente Forestale Regionale. Torrentelli di acqua freschissima che scendono rumorosi tra i massi di granito, rocce dalle strane forme ricche di grotte ed anfratti, folte pinete, distese di erbe aromatiche il cui profumo rimarrà a lungo negli abiti, sono questi gli elementi dominanti del paesaggio.

Non mancano le rarità botaniche come il tasso, l’agrifoglio, la rosa del Limbara o l’erba barona. A giugno la montagna diventa un immenso giardino fiorito ed è questo il periodo migliore per una visita. D’inverno, la neve che cade abbondante sotto la tormenta del maestrale, ricopre le rocce e gli alberi facendo loro assumere forme fantasmagoriche.

Nei dintorni di Tempio non mancano antichità preistoriche: il monumento più importante è il Nuraghe Majore a due chilometri dalla città sulla strada per Palau.

PROF. COSTANTINO BRUNDU

Come Arrivare

Utilizzate la cartina per scoprire il tragitto migliore per arrivare a Tempio Pausania.

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Aree di Sosta

In questa sezione troverete indicate le Aree di sosta gratuite e i posteggi a pagamento del Comune di Tempio.